Incontro/Dibattito riunione UNAR del
16 marzo 2016
Salve,
mi presento, sono Aurelia D’Andria, per molti anni ho
esercitato la professione di Architetto con l’interesse rivolto alla cura della
persona che si affidava a me come medico dei suoi desideri.
Dopo aver completato i miei 50 anni di professione
con la vincita del concorso internazionale
bandito per i festeggiamenti in onore della Capitale Europea della
cultura 2012, ho deciso di assolvere ad un altro grande sogno che in parte
completava i miei interessi che già si erano focalizzati negli anni liceali sul
tema della salute umana.
Appena presa la maturità nel Liceo Battaglini di
Taranto, mi trovai ad un bivio dovendo decidere quale professione sentivo come
missione. Coltivando contemporaneamente
interessi artistici, avevo preso anche la maturità artistica, nell’anno
precedente (1951) e mi ero iscritta, pur frequentando l’ultimo anno di liceo,
alla facoltà di Architettura Federico II di Napoli. L’interesse per
l’architettura e la medicina mi indicavano due vie non completamente
divergenti.
Scelsi di fare l’architetto perché ritenevo che la
medicina tradizionale cercava di curare il corpo, affetto da danni. Ritenevo,anche
a diciassette anni, che la prevenire danni fisici e psichici , fossero proprio
tematiche sarebbero state le cure per il medico del futuro. Q
uesto dubbio/previsione mi portò a scegliere come cura l’Ambiente. il luogo, la casa.
Mossa da questi interessi, la mia ricerca si è
indirizzata verso l’amore per l’uomo ricercando conoscenza in vari campi,
contattando studiosi e ricercatori che potevano dare a me chiarezza.
Giunta oggi all’età di ottant’anni sento il dovere di
condividere con voi i risultati.
Ringrazio il Presidente della nostra Associazione Pugliesi
di Roma, Avv.to Antonio Ieva, per avermi invitata a guidare questo incontro
aperto al dibattito.
Aspetto da voi interventi, richieste e risposte.
Prima di iniziare focalizzerei l’interesse sul tema:
Mangiar
bene per vivere meglio
Questo incontro è mirato principalmente a divulgare e
condividere il concetto di “mangiar bene
per vivere meglio”, puntando sulla prevenzione ed orientandosi
in particolar modo ad individuare il rapporto
ideale tra salute e cibo.
In questi
ultimi due anni si sono tenuti diversi convegni, in particolare quello di
Bologna e Rimini che sono stati i più significativi. Hanno partecipato, altresì,
diversi medici (pediatri, chirurghi, kinesiologi) e personaggi conosciuti del
mondo dello spettacolo, che sono riusciti a toccare e sviscerare temi legati
allo sviluppo della consapevolezza personale e sociale, approfondendo il tema
del benessere psicofisico per il miglioramento del potenziale umano.
Si è voluto portare l’attenzione e l’interesse fuori
dagli schemi che spesso ci vengono imposti sul cibo, puntando a ritrovare un
nuovo equilibrio e serenità per arrivare a vivere la vita che desideriamo.
Il tutto si è concluso con l’Expo 2015, che
sicuramente che abbiamo sicuramente frequentato, dico frequentato in quanto
tutte le nazioni presenti hanno tenuto momenti formativi
Le conclusioni ci portano a continuare e ricercare in
questa direzione, puntando il nostro interesse sulla nutrizione come cura di
Benessere
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